venerdì 20 gennaio 2017

Mi piacerebbe saper scrivere






Mi piacerebbe saper scrivere..
In piena onestà so di non esser affatto portata per la scrittura, a dirla tutta ho anche una brutta calligrafia; però mi piacerebbe possedere questo dono; e mi piacerebbe perché anche se non ho la mano magica sono invece in possesso di una mente magica..se riuscissi a dare la giusta espressione a tutto quello che la mia fantasia crea ogni giorno, penso che sarei in grado di regalare storie meravigliose.
Non c'è un solo giorno che non dedico al viaggiare con la mente..la musica mi accompagna e subito salto da un secolo all'altro, attraverso paesaggi fiabeschi, incontro persone e rido, piango, amo.
Ci sono momenti molto tristi in cui penso di dover porre fine a tutto ciò; momenti in cui penso di abbattere definitivamente la gabbia dorata che ho costruito fin da piccola e in cui mi rintano appena mi sento giù o anche quando sto bene, ma ho voglia di stare ancor meglio. Non è la realtà e non lo sarà mai, ma poi penso che probabilmente ne morirei; è la mia linfa, il mio nutrimento, e non importa se non sono più una ragazzina perché è talmente importante per me che in cuor mio so che non ci rinuncerei mai.
Ho una storia in particolare che mi ossessiona..una storia a cui do vita tutti i giorni da anni, una storia antica e magica: la storia di Eleir e di Adnal, un amore lungo secoli..con la promessa di non dimenticare mai.
Ma non so scrivere..e nonostante abbia tutto nella mente non ho la capacità di fissare questa storia in maniera indelebile; spesso questo è frustrante.
E allora a che pro scrivere questo post? Non lo so, delle volte penso a quanto sia stato difficile per me aprire questo blog insicura come sono, ma poi mi faccio forza ricordando di come non abbia mai avuto nessuna pretesa in merito; voglio solo poter dar sfogo ai miei pensieri, ai miei interessi, e cosa importa se non sono dotata? Cosa importa se scrivo male o la mia sintassi lascia a desiderare? Niente, perché sono un essere libero, libero di esprimere, e voglio continuare nonostante tutto.
Quindi chissà, potrei provare senza paura a scrivere ogni tanto un capitolo della mia storia..a scriverlo per me, farmi questo dono che già anni fa.. fu una promessa spezzata.
Nell'attesa di scoprire cosa il mio cuore mi suggerirà di fare, chiudo gli occhi per la notte e già sono nel mio antico e meraviglioso mondo.


venerdì 13 gennaio 2017

Bilancio letture 2016


Gennaio:








★★
Primo approccio alla scrittrice. 
Bella prosa (riconfermata in "Memorie di Adriano"). Due stelline solo per il primo racconto:"Anna, soror". Gli altri racconti non mi hanno affatto entusiasmata; forse per il primo giocava a favore l'ambientazione storica a Napoli (amo moltissimo i libri ambientati nella mia città) e la tematica dell'incesto tra fratello e sorella che da sempre m'incuriosisce sotto il profilo psicologico. 













★★★★
Primo approccio a Calvino. Un libro davvero molto bello, nonostante non sia rimasta folgorata dall'autore e dal suo stile (comunque grammaticalmente perfetto); in ogni caso, quest'anno proverò a leggere qualcos'altro. 














★★★
Altro "primo incontro" con l'autore. So che a molti non è piaciuto, io l'ho trovato un buon libro, non so se perché condizionata dal film (che già conoscevo). Anche qui si affronta, tra le altre cose, la tematica dell'incesto tra fratello e sorella. 
















★★★★★
Questa volta si tratta di un autore che conoscevo già, come dimenticare "Camera con vista"?! Ebbene, Forster non si smentisce mai. Un libro meraviglioso, consigliato anche il film.










Febbraio:








★★★★
Ho deciso di rileggere ogni anno un classico già letto durante la prima adolescenza, e il 2016 è stato l'anno di Anna Karenina (ho così approfittato per acquistare una nuova edizione visto che la mia, dopo esser stata prestata, non è più tornata indietro). Bello, struggente e perfetto, come solo un libro della grande letteratura russa sa essere. 









Marzo:








★★★★★
Mi sono follemente innamorata di questa donna. Ho amato moltissimo le sue poesie (con una particolare predilezione per quelle di natura "profana"), per la prima volta ho sottolineato e messo orecchiette ad un libro (cosa sacrilega per me) pur di non perdere di vista quei meravigliosi e delicatissimi testi. 














★★★★
Primo approccio all'autore. Kafka è struggente! Le sue lettere sono un grido disperato d'amore, davvero belle. 











Aprile:










★★★
Letto due volte. La prima volta fu un completo disastro, disastro di cui ho dato colpa al kindle, e dunque alla lettura digitale. La seconda volta è andata un pochino meglio, ma purtroppo tra me e Fitzgerald non c'è molto feeling ("Tenera è la notte" l'ho odiato letteralmente). 













★★★★★
Uno dei miei buoni propositi del 2016 è stato quello di leggere Shakespeare. Ovviamente nell'impossibilità di leggere, in un solo anno, tutte le sue opere ho deciso di concentrarmi prima sulle commedie. Non c'è tempo e spazio per citarle e commentarle tutte, per cui ho deciso di parlare solo della mia preferita. Arguta e divertente! Ho amato moltissimo i due protagonisti, la migliore commedia, a mio avviso, del famoso drammaturgo. 











★★★★
Graditissimo regalo di mia sorella. Testo impegnativo, ma impeccabile come tutte le grandi opere del maestro Eco.

















★★★★
Proprio come me l'aspettavo! Un'atmosfera epica e goticheggiante, davvero un piccolo gioiellino. 















★★★
Tre stelline solo per le ultime pagine che mi hanno fatto rivalutare l'intero libro. Dostoevskij è perfetto, ma personalmente questo libro non mi ha affatto entusiasmata. 















★★★★
Brava la Yourcenar! Quando si può parlare di un "Bel libro", con la B maiuscola. Il suo stile di scrittura continua a piacermi molto.











Maggio:








★★★★★
Uno dei miei libri preferiti! Sarà per la bravura di Fowles che è riuscito a ricostruire alla perfezione un periodo storico che amo profondamente, sarà perché nella persona e nella storia di Sarah mi sono rivista a 360 gradi, ma questo libro è una vera perla. 















★★★★★
Bellissimo, originale e  privo di cliché. Charlotte è una Bronte, dunque è praticamente impossibile che possa deludere.










Giugno: 










★★★
Molto carino! Lord Byron era davvero una persona eccentrica e curiosa. Nulla di più.
















★★
Due stelline solo perché mi sento enormemente in difetto. Questo libro è piaciuto a tutti! Ragion per cui alzo le mani, probabilmente io non ho gli strumenti giusti per capire Cortazar, fatto sta che a me questa raccolta di racconti non mi è piaciuta per niente. 















★★★★
Anche qui lettere disperate di un uomo follemente innamorato. Confesso però che anche io, che sono malinconica di natura, in alcuni momenti avrei dato un bel ceffone a Werther. 













★★★★★
Ne avrei messe sei di stelline! Un altro dei miei libri preferiti in assoluto; un gioiello inestimabile quello di Hardy. Come si fa a non amare Tess? A non soffrire con Tess? A non piangere e sorridere con lei? Questo libro per me è IL libro, non ho altro d'aggiungere. 












Luglio:










★★★★★
Esco dalla mia "zona di conforto", ma che meraviglia! Elsa Morante ha davvero scritto un capolavoro. Per tutta la lettura ho viaggiato in un mondo poetico. Tra i miei libri preferiti di sicuro. 














★★★★
Davvero un bellissimo libro! Mi piacerebbe leggere qualcos'altro della Sapienza perché merita davvero. 




















★★
Sono rimasta delusa! Continuo ad amare Anais, ma purtroppo sono rimasta molto delusa. 










Agosto:









★★★★★
E' un libro bellissimo, che però mi ha nel contempo fatto molto male. Chi è stato, ed è, come Florentino Ariza mi potrà capire.
















Decisamente il libro più brutto dell'anno, ma senza alcun dubbio! So che da molti è osannato, so che va inquadrato in un preciso periodo storico, so che è rivolto ad una determinata fascia d'età, ma visto che il mondo è bello perché è vario, dico apertamente che a me questo libro ha fatto cagare. 














★★
Due stelline solo per il profondo rispetto che nutro nei confronti di questa scrittrice. Un lavoro di editoria vergognoso! Tuttalpiù che la copertina parla da sola. 








Settembre:










★★★★
Primo approccio alla Tartt. Dopo averne tanto sentito parlare bene, proprio ultimamente ho sentito invece qualche lamentela; boh, a me è piaciuto molto e l'ho trovato anche a tratti originale. 













★★★
Molto carino, ma non mi ha particolarmente entusiasmato. Belle le ambientazioni e bella l'idea di fondo, ma nulla di più.
















★★★★★
Bellissimo! Sono particolarmente legata a questo periodo storico, sono particolarmente legata a questo genere letterario e sono particolarmente legata alla regione inglese del Dorset. 









Ottobre:









★★★★
Non nelle mie corde, ma che scoperta! Davvero un bel libro. 

















★★★★
Libro impegnativo, che necessita di tempo ed attenzione per essere assimilato a dovere. Monumentale nel suo genere.

















★★★★
Bellissimo! Adoro lo stile di Hawthorne e voglio continuare a leggere di suo. 















★★★★
Anche questo davvero valido, Hardy è Hardy! Non della bellezza di Tess, ma sicuramente molto più atroce. 










Novembre:











★★★★
Bellissimo classico della letteratura latina. Ho sentito ed amato profondamente la lettera di Fillide a Demofoonte, anche qui la sottolineatura è stata doverosa. 














★★★
Il marchese è un folle! Ma nonostante riesca a disgustare ed inorridire non si può non affezionarsi alla sua ironia e alla sua sfacciataggine.















★★★
Non ne sono rimasta molto entusiasta, ma penso di aver sbagliato io testo per cominciare a leggere Pavese. 
















★★★★
Monografia piccola, ma deliziosa. Soprattutto se si tiene conto che in Italia ben poco è stato pubblicato di questa meravigliosa fotografa. 















★★★★★
Eccola la mia George! Dopo la delusione di "Romola", un'opera davvero eccelsa. Entrato a far parte dei miei libri preferiti è, a mio avviso, un testo ricco di sentimento e di denuncia, un manifesto proto-femminista. 









Dicembre:










★★★★
La signora del romanzo gotico! Bellissimo e ricco di misteri, una lettura d'intrattenimento davvero di prim'ordine. Non vedo l'ora di leggere altro della Radcliffe. 








martedì 10 gennaio 2017

To walk invisible: the Bronte sisters.


Di cosa si tratta?
Di una sorta di mini-film dedicato a queste tre "stelle luminose", uscito appena qualche giorno fa.
Nutro per le sorelle Bronte un profondo amore, soprattutto da quando ho letto "Cime tempestose" di Emily che è entrato a far parte dei miei libri preferiti; adoro le atmosfere che sono in grado di creare nei loro libri e mi sono sempre molto ritrovata nel loro modo di affrontare i sentimenti, di qualsiasi natura essi siano. Perciò quando ho saputo che la BBC stava per far uscire questo mini-film sono andata subito in fibrillazione; nel dettaglio, si tratta della trasposizione di un periodo preciso, importantissimo e determinante, della vita delle tre sorelle, ovvero gli anni in cui, insieme all'anziano padre ammalato, si prendevano cura del fratello alcolizzato Branwell. Frustrato, eterno genio incompreso..il giovane diede non pochi problemi alla famiglia, anche abbastanza gravi ed umilianti, e ciò è stato riportato talmente bene nel film, da farmi spesso arrabbiare ed innervosire, perché non potevo accettare gli abusi e il dolore che questo atteggiamento causava alle Bronte e al docile padre.
E' positivamente disarmante osservare come le tre giovani, nonostante tutti i problemi a cui dovevano far fronte, siano riuscite a dar spazio alla loro esigenza di espressione: Charlotte, la più caparbia ed ambiziosa di tutte, Emily, con il suo carattere schivo ma pregno di poesia e la dolcissima Anne, con il suo animo candido.
Tre anime forti, che nonostante tutto sono riuscite a dar sfogo alla loro fantasia e alla loro più grande passione, la scrittura. Ed io non posso che non amarle per questo.
Ho adorato le ambientazioni originali (ancora mi sospira il cuore se penso alle immagini della brughiera, accompagnate, come da una musica di sottofondo, dalle struggenti poesie di Emily), per non parlare delle ultime scene dedicate a cosa rimane oggi nella piccola e caratteristica Haworth, che ospita la loro casa-museo che spero un giorno di poter visitare.
Forse, se dovessi trovare un difetto..o più semplicemente un qualcosa che non mi è piaciuto (ma nemmeno così tanto), questo è stato l'uso qua e là di simbolisimi per evidenziare l'estro o l'anima dei protagonisti..ad inizio e a fine film, ma niente di così grave.
Logicamente la voglia di continuare a leggere libri delle Bronte non ha fatto altro che acuirsi dopo la visione del film; al momento ho avuto modo di "conoscere" solo Emily (Cime tempestose) e Charlotte (Villette), ma anche se dovrò aspettare, l'attesa sarà comunque essa stessa piacere.. perché in libreria ho già tutti gli altri libri delle tre sorelle, al sicuro e vicino al mio cuore.


mercoledì 4 gennaio 2017

Il giardino di Virginia Woolf - #consiglidilettura



Finalmente è mio!
Desideravo questo volume da tanto tempo, e mi è difficile spiegare la gioia che mi ha pervasa nel momento in cui l'ho sfilato dal pacco che lo conteneva.
Si tratta della storia del bellissimo giardino di Monk's House, il cottage in cui per tanti anni abitò la mia amata Virginia Woolf con il marito Leonard; il testo è corredato non solo da bellissime foto, ma anche da piantine dell'intero giardino, con una precisa suddivisione delle varie aree che lo caratterizzano; ogni capitolo è dedicato ad una di queste sezioni e non viene raccontato solo delle modifiche che i due celebri coniugi vi apportarono, ma anche di quelle che erano le loro emozioni e sensazioni ogni qual volta parlavano di quest'oasi incantata, il tutto attraverso pensieri estratti dai loro diari e dalle loro personali memorie.
Per la Woolf niente era più importante di una bella e confortevole casa per poter vivere e lavorare in piena serenità, e in questo pensiero mi ritrovo molto; la maggior parte del tempo lo trascorro nella mia camera da letto, che ho allestito secondo i miei gusti e le mie passioni..per me è un rifugio indispensabile, e tanto vivo bene la solitudine ed il rapporto con questo luogo così speciale, che non mi vergogno ad ammettere di come ci possa passare le ore o giornate intere senza quasi mai uscirne.
E' come costruire un personale castello incantato, dove poter dar spazio ai propri pensieri e ai propri sogni..senza che niente e nessuno possa spezzare l'incantesimo ed infastidire. E' un luogo che, personalmente, dà spazio alla mia fantasia..un luogo che dà occasione di esprimermi e di creare un felice e prezioso contatto con me stessa; e non per presunzione, ma penso che la stessa Virginia sentisse la mia identica necessità..io per evadere attraverso il sogno, lei per scrivere con alla base, forse, il mio stesso obiettivo.
Non a caso, in virtù di ciò, sono attraversata da forti emozioni ogni qual volta ho occasione di visitare case-museo in cui hanno vissuto personaggi che, per un motivo o per un altro, io sento affini al mio animo, e che hanno vissuto quei luoghi così come io vivo l'intimità della mia camera; ad esempio così è successo ad Alton nella casa di Jane Austen e sono convinta che così sarebbe (ancora di più) a Monk's House.
E chissà che non stia già programmando proprio un "incontro" con la mia cara Virginia.


"Io e Leonard abbiamo comprato un campo e stiamo facendo progetti ambiziosi di ogni genere per metterci terrazze, chioschi, stagni, ninfee, fontane, carpe, pesci rossi, statue di signore nude e polene di navi da guerra che si riflettano in laghi ombrosi."



martedì 3 gennaio 2017

Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali.


Ieri sera ho finalmente recuperato "Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali" di Tim Burton. Avevo letto molti commenti e giudizi negativi a riguardo, ma come al solito cerco sempre di non partire prevenuta quando si tratta di film, visto e considerato che, com'è giusto che sia, entra in gioco il proprio e soggettivissimo gusto. Difatti a me il film è piaciuto! Certo non la pellicola della vita, questo è sicuro, ma ho passato due piacevoli ore prima di mettermi a dormire.
Indubbiamente ho preferito i primi 60 minuti, la seconda parte l'ho trovata un po' troppo costruita..soprattutto il lavoro fatto sui "cattivi" non mi ha entusiasmata moltissimo, ma l'idea generale della storia è davvero bella. Tim Burton è sempre in grado di creare queste atmosfere goticheggianti che io gradisco molto e poi Eva Green per me potrebbe pure rimanere muta ed imbalsamata e sarebbe comunque perfetta, una delle attrici migliori nel panorama odierno.
Tra l'altro, degna di nota, a mio modestissimo avviso, è la colonna sonora del film: inserita nei punti giusti, senza mai abusarne. In particolare ho amato:

1 "Go to her", di Michael Higham e Matthew Margeson
2 "The Augusta", sempre ad opera dei compositori sopra citati